Esistono materiali e oggetti capaci di infondere in noi un senso di sicurezza, serenità e calore. Può essere eletta come esempio la calda coperta di lana fatta a mano dalla nonna.
Colori decisi e fantasie particolari hanno aiutato a vivacizzare gli ambienti domestici, diventati ormai troppo minimalisti. La biancheria per il letto e per il bagno ha cambiato stile,materiale e soprattutto colore rispetto a quella delle nostre nonne. I tessuti d’arredamento si sono impossessati delle nostre case, impreziosendo finestre, muri, divani, lampade ed altro.
Nel panorama italiano, i tessuti sono un fiore all’occhiello per quanto riguarda cultura, materiale e abilità manifatturiera, risultato di una conoscenza ancora non del tutto superata dalle altre nazioni concorrenti.
Le maggiori aziende tessili italiane sono concentrate in Lombardia, Toscana e Veneto, dove queste attività erano già fiorenti fin dal passato. Lo spirito innovativo si unisce alla tradizione per darci varie gamme decorative e insoliti accostamenti di fibre.
Sono quattro le principali categorie di fibre che compongono i tessuti:
– fibre naturali di origine animale
– fibre naturali di origine vegetale
– fibre artificiali
– fibre sintetiche
I tessuti di origine animale hanno una buona lavorabilità, ottima protezione termica e altrettanto ottima protezione dall’umidità. Fanno parte di questo gruppo:
– Lana
– Angora
– Alpaca
– Cashmere
– Kid
– Lambswool
– Mohair
– Cammello
– Vigogna
– Seta
Le fibre artificiali, ottenute dalla lavorazione della cellulosa trattata con sostanze chimiche si dividono in :
Le fibre sintetiche ,diversamente da quelle artificiali sono ottenute attraverso la sintesi di sostanze chimiche derivate dal petrolio, e sono:
Sono di origine vegetale:
– Batista
– Canapa
– Cotone
– Lino