A stare ferma non ci riesco, dopo le vacanze natalizie, arriva il momento delle pulizie straordinarie della mia casa. La prima stanza a cui mi sono dedicata è la cucina, l’ambiente più intimo della casa, quello dove tutta la mia famiglia si ritrova.
Dopo aver rinfrescato le tende, risistemato gli sportelli, pulito il forno e spolverato tutti i mobili più alti è arrivato il momento della cappa. Pulizia un po’ temuta a dire il vero: non è facile tirare via l’unto della cucina. Questo tipo di operazione va fatta periodicamente per evitare il proliferarsi di batteri e cattivi odori. E’ buona abitudine pulire la cappa ogni due mesi. Al suo interno la cappa contiene un filtro, il quale richiede un’adeguata manutenzione per evitare un cattivo funzionamento. Il filtro tende ad impregnarsi di unto ed oltre a non aspirare in modo corretto potrebbe produrre cattivo odore.
Per una corretta manutenzione e la pulizia della cappa i passaggi sono due:
–Manutenzione. I filtri hanno il compito di trattenere i grassi e i vapori prodotti dalla cottura per impedire che questi danneggino il motore e il tubo di scarico. I filtri in metallo possono essere lavati a mano o in lavastoviglie. Quelli sintetici possono essere lavati ma vanno sostituiti periodicamente, in genere ogni 2 mesi. Infine i filtri antiodore con carboni attivi, che servono per filtrare gli odori, vanno sostituiti e non possono essere lavati.
– Pulizia. La superficie della cappa va pulita regolarmente sia esternamente che internamente con un panno morbido e infine va asciugata. Consiglio di evitare detersivi aggressivi soprattutto se la cappa è in acciaio. Bisogna porre attenzione anche al sistema di illuminazione, spesso protetto da uno schermo in vetro, ed anche qui è necessario rimuovere il grasso di cottura che vi si è depositato.
Adesso tocca a voi dedicarvi alla vostra cappa… dopo pranzi e cene natalizie credo ce ne sia bisogno, no?