La nuova normativa Europea ErP stabilisce le modalità di progettazione eco-compatibile dei prodotti e la promozione delle tecnologie ad alte prestazioni. Dal 26 settembre 2015 è quindi obbligatorio immettere sul mercato caldaie del tipo a condensazione e munire i prodotti in vendita di etichettatura energetica.
Ogni prodotto deve possedere un’etichetta energetica che contiene informazioni riguardo la classe di efficienza, consumi energetici, rumorosità etc., in modo da facilitare la scelta all’utente finale. Questa etichetta deve essere esposta anche negli e-commerce. Rispetto a prima è necessario specificare non solo la classe di appartenenza del prodotto ma anche tutte le altre classi della scala (A+, A++, B, ecc.), in questo modo l’utente finale ha la possibilità di paragonare i vari prodotti prima di acquistare online.
In Italia le caldaie a condensazione sono viste nell’ottica di riduzione dei consumi e delle emissioni di gas inquinanti, per questa ragione è possibile ottenere gli incentivi fiscali del 65% e del 50% o attraverso il conto energia termico.
Le caldaie convenzionali con la nuova normativa vengono escluse dal mercato, fatta eccezione solo per le caldaie a camera aperta, ma solo se destinate ad una installazione con scarico fumi in canna collettiva ramificata. Qui ti spiego cos’è la caldaia a condensazione.
Dal 2020 le nuove misure ridurranno fortemente le emissioni europee, risparmiando energia primaria pari a 166 MTE, energia pari al consumo di circa 60 milioni di famiglie.
Le caldaie a condensazione Ariston rispettano gli standard proposti dalla nuova normativa Europea ErP.