Il miracolo di ingegneria è compiuto!!!
Oltre 800 metri di acciaio, vetro e cemento – visibili da ben 95 Km di distanza – diventano realtà conquistando il guinness dei primati.
Inaugurato da qualche giorno il Burj Dubai strappa il record al Taipei 101 di Taiwan (508 m) diventando il grattacielo più alto al mondo.
Firmato dagli architetti dello studio di Chicago SOM – Skidmore, Owings & Merrill LLP e promosso dal colosso immobiliare Emaar.
Una serata di grande festa, celebrata con spettacolari fuochi d’artificio e proiezioni laser, e seguita in diretta da circa 2 milioni di spettatori.
La “torre del deserto” vanta misure sconcertanti: 160 piani per 828 metri di altezza (se si include la guglia), con una superficie di 334mila metri quadrati e 58 ascensori che viaggiano ad una velocità di 10 metri al secondo. All’interno trovano spazio uffici, centri commerciali ed appartamenti di lusso, nonché il primo Armani Hotel al mondo (dal 37° al 45° piano) con 160 stanze e 3mila mq di sale conferenze e spazi per eventi. Un belvedere al 124° piano, la piattaforma di osservazione più elevata sino ad ora realizzata, offre una spettacolare vista di Dubai a 360 gradi.
L’ambizioso progetto – al quale hanno lavorato oltre 380 ingegneri – è stato costruito in cinque anni ed ha comportato una spesa di oltre 4 miliardi di dollari.
Di chiara ispirazione islamica, la geometria del Burj Dubai ricorda il fiore del deserto, tipico della regione.
Quanto mi sarebbe piaciuto far parte della progettazione…o almeno prendere parte alla festa di inaugurazione….e vabbè pazienza….