Sto scrivendo questo post mentre in questo momento si sente il boato dell’Etna che riecheggia sugli agrumeti che rivestono la vallata del vulcano e che fa tremare il vetro della finestra. Questo rumore cupo mi fa compagnia…
Proprio il vulcano per noi siciliani della zona orientale è una presenza costante in tutta la nostra giornata, in tutta la nostra vita. E’ da lì che partono le nuvole quando piove. E’ a lei, insieme al mare, che rivolgiamo lo sguardo ogni mattina.
E’ sull’Etna che la natura da del suo meglio.
Da architetto noto che molti edifici, sia storici che moderni, sono realizzati in pietra lavica, dai muretti nelle campagne ai rivestimenti delle facciate più innovative.
Il colore della pietra lavica è il nero, ma non tutto qui è nero, la pietra nera acquista sfumature diverse dal tipo di finitura usata.
Sono molti i designer che usano questo materiale. In questo post vi voglio parlare di Magda Masano,architetto e creatrice del marchio Folk-Lavastone.
La pietra lavica è usata da Magda insieme alla ceramica per creare oggetti nuovi dal sapore contemporaneo. Oggetti che come lei stessa definisce, sono parte di lei, della sua fantasia e della sua quotidianità. I materiali sono quelli della tradizione siciliana, ma le tecniche di lavorazione che lei adopera hanno un mood attuale.
La collezione Folk fatta di gioielli, complementi d’arredo, accessori per la cucina e piastrelle ha come filo conduttore il nero della pietra lavica naturale dell’Etna, decorata con i colori che contraddistinguono la Sicilia, il blu del mare, il giallo del sole e l’ocra della terra.
Il processo di industrializzazione parte dalla preparazione della pietra grezza fino ad arrivare alla decorazione. I tagli sono affidati ad una macchina a controllo numerico water jet. I pezzi vengono decorati a mano in modo artigianale, ed è questa fase che rende ogni oggetto un pezzo unico.
Photo Credits: Masano Marmi