Vintage o no, la carta da parati è tornata alla ribalta: le tendenze dell’home decor hanno dato una nuova vita a questo elemento decorativo, ormai da troppo tempo catalogato come “demodè”. Sempre più spesso invece viene riproposta per decorare gli interni, ora a differenza di qualche anno fa, le texture si sono fatte più contemporanee creando veri e proprio sfondi con effetti scenografici.
La carta da parati viene spesso usata per dare carattere ad una sola parete, per caratterizzare solo una parte dell’ambiente, creando una sorta di maxi quadro. Sono vari gli stili che possiamo trovare in commercio (jungle, marinaro, geometrico, floreale e materico ) ed è questo il loro nuovo punto di forza.
Questo elemento decorativo riesce ad impreziosire anonimi muri con vere e proprie opere d’arte, spesso gigantografie che ci proiettano in un luogo distante da noi ma che ci fa rivivere atmosfere da sogno.
Ecco alcuni stili di carte da parati che possiamo trovare in commercio:
– Anni 70, fatto di decori optical e colori accesi, con geometrie che si intrecciano per creare una texture più ampia ed articolata.
– Damascato e floreale: per i nostalgici. Trame floreali a tinta unica resi moderni da inserti metallici o perlati.
– Geografico: per chi ama viaggiare ed adoro la geografia potrà ripercorrere i viaggi attraversando mappe e mappamondi.
– Trompe l’oiel : per simulare ambienti e profondità dove non ci sono.
– Foto reale: le gigantografie naturali e i soggetti a dimensione maggiorata creano un forte impatto emozionale.
– Fantasiose: dedicate sopratutto ai bambini, decorano le camerette con i soggetti a loro più cari.