Il compito di preparare profumatissime pietanze era dello chef Giuseppe Pappalardo, impegnato tra il forno Vaporex (che associa al calore il vapore) e la piastra ad induzione (che riscalda solo il fondo della pentola riducendo i tempi di cottura), entrambi di Electrolux.
A fare da padrone di casa c’era la famiglia Barone, amichevoli con i clienti e cordiali con gli altri ospiti. Presenti all’evento erano anche Edi Snaidero, presidente dell’omonima azienda e la moglie Sandra. Proprio con lei ho avuto il piacere di intrattenermi, mentre m’illustrava i vari modelli in esposizione, spiegandomi ogni cucina nel singolo dettaglio. Grazie a lei sono riuscita ad apprezzare non solo la qualità, la ricercatezza e la robustezza di queste cucine, ma ho capito anche tutto quello che sta dietro ad una grande azienda di portata mondiale.
Sandra mi raccontava della passione che ogni dipendente ha per il suo lavoro. Persino chi è già in pensione resta legato a SNAIDERO; esiste a questo proposito una scuola interna all’azienda attraverso la quale i lavoratori in pensione tramandano l’arte artigiana alle giovani leve.
Un altro aspetto che ha attirato la mia attenzione è l’aver scoperto che non esistono prodotti di magazzino: l’azienda lavora su commissione, ciò vuol dire che ogni cucina anche se dello stesso modello è una cucina a sé, che non viene prodotta in grande quantità proprio per conservare l’artigianalità del processo produttivo. Il punto di forza di Snaidero è anche questo, poter creare cucine sempre diverse e personalizzabili per ogni cliente, in modo da soddisfare al massimo i gusti e le esigenze della committenza. Sul sito Snaidero è possibile simulare i materiali e i colori di ogni diverso modello attraverso il Configuratore.
La WAY è una delle cucine esposte allo showroom, la conosco bene perché la mia cucina è proprio una WAY! Inutile chiedermi quale cucina consiglierei, da architetto, ai miei clienti. Questo non solo per le sue linee semplici e il suo design rigoroso, ma soprattutto per i particolari di alta qualità che questo modello, come tutte le cucine Snaidero, possiede. Degni di nota sono il particolare della gola di apertura, realizzata in lega di alluminio anodizzato in finitura titanio, la cappa, come punto focale di tutto l’ambiente e le finiture naturali delle boiserie a corredo della cucina, che creano continuità con il living.
La
Skyline è “Una cucina in grado di esprimere la
forma dell’utile: dietro la bellezza della linea si celano infatti la ricerca tecnologica, l’innovazione e un’estrema semplicità funzionale.” Proprio come la stessa azienda ama definirla. Questa cucina, oltre ad essere un’icona dello stile Snaidero, nella versione LAB, è proposta con particolare attenzione ai diversamente abili.
La Ola 20 riconoscibile non solo per la finitura delle ante micalizzate ma, soprattutto, per il suo disegno morbido, privo di spigoli e il segno curvo riproposto come base della penisola in legno stratificato e sagomato prodotto artigianalmente. Anche le parti finali dei mobili contenitori hanno la forma arrotondata, così come la cappa è nascosta dietro ad una bombatura sul pensile contenitore.
Infine vi mostrerò la cucina sulla quale ha lavorato lo chef. Parliamo della Lux, disegnata da Pietro Arosio. Da subito ho amato questa composizione per la particolarità del top con due diverse profondità. Il segno che contraddistingue questo modello è la maniglia. La soluzione con maniglia incassata in modo da farsi notare (ma non troppo) la trovo geniale e il bello è che ogni maniglia può avere la parte interna di qualsiasi finitura e laccatura, mentre la parte esterna resta sempre cromata. I punti luce sono caratteristica fondamentale del modello Lux; possiamo trovarli sotto la mensola, ad illuminare il piano di lavoro, o nel pannello luminoso posto in verticale. Le lampade a LED sono a basso consumo energetico e ad alta resa, proprio perché Snaidero ama curare ogni particolare e renderlo accessibile a tutti, offrendo sempre il meglio, anche in termini di prestazioni.
Colgo l’occasione per ringraziare la famiglia Snaidero, in particolare Sandra ed Edi per la gentilezza che mi hanno riservato e per la stupenda serata trascorsa a Comiso, la famiglia Barone per avermi accolta nel loro showroom e tutti quelli che hanno partecipato al LIVE COOKING TOUR 2014 di Comiso (RG).
Le foto dell’evento sono di Nello Cataudo.
Che meraviglia!!Veramente un evento interessante!ti invidio un pò 🙂
@ArsCity
Un evento interessante e piacevole.
La cucina Lux è qualcosa di magnifico!
Complimenti Rosa, stavi benissimo!
🙂
@Diana
Grazie mia cara…
Una bellissima serata!
@Anonimo
Già…
Eravamo presenti all'evento e possiamo confermare l'assoluta eccellenza della manifestazione.
A presto!
Diana & C
Ottima accoglienza direi…
Bellissima. Che meraviglia!!
Tutto molto elegante…